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lunedì 19 marzo 2012

tree inspiration



Ed oggi è la giornata dell'albero. Sabato il nostro Comune ci ha invitato a piantare l'albero della schiaffina (in ottemperanza alla legge in vigore). Abbiamo passato un'oretta carina a fare qualcosa di diverso, la maggior parte del tempo è stata impiegata per la scelta dell'albero: la schiaffina desiderava un albero di fragole di cui, purtroppo, le addette erano sprovviste... :) abbiamo ripiegato su un tiglio, che piaceva anche alla mamma.

In realtà l'usanza di piantare alberi per i nuovi nati è molto antica e ancora molto praticata in proprio, senza l'ausilio del comune e il supporto delle leggi, naturalmente in campagna, o per chi ha la possibilità di farlo. Difficile capire da dove e a quando risale questa tradizione, riporto due fonti della mia breve ricerca.

In molte culture dell'Africa l'albero è simbolo di nascita e, per gli Swahili la vita dell'albero e quella del bambino per il quale viene piantato restano legate per sempre. Questa pratica ricorda l'usanza ebraica in epoca talmudica che consisteva nel piantare un cedro alla nascita di un maschietto e un pino alla nascita di una bambina; quando si sposavano, i sostegni della Khuppah (baldacchino nuziale) erano formati dai rami di questi alberi; ancora oggi molti ebrei usano far piantare un albero in Israele alla nascita del proprio figlio.
Infine ritengo significativo ricordare che in Italia esiste una legge, la 113 del 29 gennaio 1992, che prescrive ai Comuni di piantare un albero per ogni neonato.
fonte Veronica Liotti

Nell'antica Giudea quando un neonato nasceva, un albero era piantato per solennizzare la nascita. In seguito quando il ragazzo o la ragazza erano alla vigilia del matrimonio, il "loro" albero era tagliato per ricavarne i pali che sarebbero poi serviti per il baldacchino nuziale.
fonte www.interware.it

Certo è che da sempre albero è legato al concetto di vita.
Albero. Le radici. E infine l'albero genealogico, di cui esistono vere e proprie opere d'arte.

E stamattina farei entrare alberi e alberi e rami nella mia casa.









lunedì 18 luglio 2011

inspiration relax

1) Prendete l'antico letto in ferro battuto, una trapunta e tanti, tantissimi cuscini, prediligete il verde e i motivi floreali. Difficile mantenere la posizione seduta.


2) Il muretto di recinzione possiede ampissimi margini di miglioramento. Con i colori della terra, per uno stile etnico, può diventare molto più che confortevole.


3) L'amaca, il classico, in verde e rosa per mimetizzarsi con la natura. E la sua versione per un totale relax, da realizzare solamente se si dispone di un albero in ottima salute.


4) E se l'albero è troppo giovane basta un filo, coperte, lenzuola e una lanterna. Anche in versione minimal con i colori pastello.


5) E chi dice che gli interni non possono competere?


6) La riga e il bianco sono validissimi alleati al relax outdoor.

[Quando un post diventa la proiezione dei miei desideri del momento.]



mercoledì 13 luglio 2011

shower (outdoor)


(nytimes, remodelista, pinterest)

Piccoli lavori nella casa al mare che, purtroppo, saranno godibili solo tra quattro (e dico quattro) lunghissime settimane. Quello che ci ha reso più soddisfatti (schiaffina per prima) è stata la doccia esterna: trasformare quel debole getto di acqua gelida, su un piccolo e traballante mattone, in una vera e propria doccia (con miscelatore, ampio getto, superficie ampia e solida) è stato un ottimo investimento. E così rientrare dalla spiaggia è pregustare un secondo piacere: attardarsi sotto l'acqua (senza grida e pelle d'oca) nella semi-ombra della pineta. E nessuna preoccupazione per sabbia e asciugature di pavimenti. Si vive fuori!

Ebbene, l'opera è attualmente una "incompiuta". Girovagando sul web alla ricerca di spunti e idee per arricchirla la mia doccia arrossisce, si nasconde e si inchina...




(archdaily, studiogblog, pinterest)

Ma l'immagine che davvero mi ha fatto sognare è stata questa.



domenica 27 marzo 2011

decor di stagione


Non so se potrò dedicare questa domenica a vasi e travasi.
Certamente non posso tergiversare oltre.
Buona domenica di primavera (se il tempo lo consente)!

lunedì 21 marzo 2011

ancora verde, è primavera












Qui è davvero primavera. Quando il 21 sul calendario non è solo convenzionale: c'è il sole e ci sono i colori, c'è il verde, quello vero, dei primi germogli e del prato dissetato dalla pioggia, fresco e brillante. E c'è quel vento forte che sembra voler lottare con qualche nuvola ostinata e tenerla assolutamente lontana che nulla deve turbare questa luce. Ogni anno mi abbaglia la mia stagione preferita.

martedì 18 gennaio 2011

bulbi


Giorni e giorni di nebbia, grigio, umido. Solo terra, bagnata. I fiori, i ciclamini: marci. E' la prima volta che non ce la fanno. Già, va bene il freddo, va bene il gelo... ma l'umidità, questa umidità, è troppo per tutti. Siamo nell'acqua, respiriamo acqua. Fredda.

Insomma, ho voglia di tepore, dei primi germogli, ho voglia di sole, anche timido, e non di questo soleluna come lo chiama la schiaffina, confusa anche lei ogni volta che guarda il cielo.

Quanti bulbi ho trovato? Qui, nel nord, in un blog che adoro, in questo e anche in questo qui.

giovedì 7 ottobre 2010

forme


La migliore ispirazione di qualsiasi forma di design è sempre madre natura.
Come rendere poetico un post-it... e non solo.