martedì 28 settembre 2010

dovrei


Dovrei lavorare.
Dovrei.

Invece penso ad altro. O meglio, se vogliamo essere pignoli, penso al mio lavoro.
Perchè quello che penso è attinente al mio lavoro, ma non è il lavoro che dovrei fare adesso.
Dovrei.

Penso che è decisamente giunto il momento di dedicarsi ai lavori di ampliamento della casa, e quindi è necessario chiedere preventivi, valutare le scelte, prendersi il tempo di fare un capitolato, fornire i disegni, contattare piccole imprese e valutare le spese.

Teoricamente per la sottoscritta dovrebbe (dovrebbe) essere un gioco da ragazzi.
Invece no.
Sono settimane che mi trascino, che prometto alla mezzamela di preparare tutto quello che serve per fare le valutazioni del caso (tra cui c'è anche l'opzione: non facciamo nessun lavoro). Il tempo passa.

Ma ho tutto in testa, eh. Nella mia mente è tutto fatto, tutto deciso e tutto scelto, montato e collaudato.
Ho una casa bellissima.

Oggi ho scelto questi per la decorazione della cameretta della schiaffina.

Dovrei inziare dall'inizio, magari.
Dovrei.

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