Sono rimasta senza post. Avevo annunciato la riapertura del blog per il 9 di gennaio e oggi non voglio venire meno alla scadenza (terribile deformazione professionale) perciò sono qui... senza argomenti, ma sono qui.
La verità (e qui inizio a sciorinare giustificazioni) è che avrei dovuto preparare un post la scorsa settimana, e per dirla tutta avevo anche scelto l'argomento. Ma il fatto è che, dopo aver trascorso i tre giorni di natale in compagnia di una terribile influenza "collettiva", la decisione di prenderci i tre giorni della befana e di passarli ad alta quota ha assorbito tutte le mie (ormai esigue) energie.
Montagna! Tre giorni in montagna!!!
In qualsiasi stagione l'idea di andarmene sui monti già mi mette il buon umore. Questa mia eccitazione deve aver contagiato, eccessivamente, la schiaffina che in tre giorni ne ha fatte - e dette - di tutti i colori battendo ogni record di ore consecutive di veglia (e vigile, mooolto vigile). L'aria dei duemila metri dovrebbe conciliare il sonno, ma le tante novità hanno avuto la meglio: meglio non mollare, non si sa mai quale sia la prossima avventura...