martedì 26 luglio 2011

sotto (un) tetto




I sottotetti hanno fascino. Ci innamoriamo di questi angoli, piace l'idea di poter ricavare un vano, l'ultimo vano, lassù. Quando ci dicono "possibilità di soppalcare", "c'è la mansarda" gli occhi si illuminano. E si immagina lo studio, l'angolo relax, un altro bagno, la stanza in più. 
Perché il tetto è la rappresentazione elementare del concetto di casa (osservate i disegni dei bambini). Le due falde sono l'evoluzione della capanna, della tenda. Il tetto è "riparo" per eccellenza e nell'immaginario viene prima del muro. Rende percepibile il concetto di spazio raccolto.
E' la nostra casa che ci abbraccia.
E' il rumore della pioggia che non ci bagna.

2 commenti:

  1. E' la nostra casa che ci abbraccia.
    E' il rumore della pioggia che non ci bagna.

    mi piace, e aggiungo:
    è la luce che ci culla.
    :-)

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  2. L'immagine del sottotetto mi regala sempre anche la sensazione di elevarmi, una sorta di bolla protetta tra terra e cielo.
    Uno dei miei sogni è averne uno.

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